2011 . CINA

Shangri La

Viaggiando per la Cina ci accorgiamo della veridicità che i cinesi sono il popolo più numeroso del mondo. Quindi se non si ha ben pianificato il viaggio capita spesso che si rimanga bloccati in qualche città senza possibilità di spostarsi a cifre modiche.
Quindi arrivati a Kunming non riusciamo a trovare un treno per una nuova destinazione. Giocando con i siti delle compagnie aeree low-cost cerchiamo la tratta più economica e magicamente scopriamo Shangri La.
So che sembra difficile da credere, ma decidiamo di prenotare senza ben sapere dove sia collocata, per poi scoprire che avremmo dovuto integrare i nostri abiti con qualche maglioncino pesante considerata l’altitudine di 3.200 m.
Scegli dall’aeroporto oltre a non trovare nessuno ad attenderci - come giusto che fosse -, non vediamo neanche un taxi, un procacciatore di clienti, un bel niente. Dato l’orario ci è impossibile riprendere un nuovo volo quindi l’unica è iniziare a camminare verso quella che si presuppone sia il centro città. La perseveranza viene ripagata dalla scoperta di un hotel stile tibetano.
Il giorno successivo cerchiamo un qualche modo per esplorare i dintorni, ma la mancanza di turisti autonomi rende tutto molto difficoltoso. Ormai arresi ci rechiamo alla stazione per spostarci a Lijiang. Ed invece un signore mostrandoci una cartolina ci fa capire che potrebbe mostrarci la città. E che vacanza sarebbe senza un pò di mistero… La cartolina non ci dice molto, ma non dubitiamo del nostro salvatore e inizia una nuova gita.

Ora non vorrei erroneamente farvi pensare ad un luogo inaccessibile e difficile da raggiungere, ma che senza organizzazione è necessario spendere tempo ed energie.

Scorazzati di qua e di là seguiamo l’orda di turisti cinesi che visitano la zona (considerate che all’anno si contano tre milioni di turisti) e percorriamo ampie e agevoli strade di montagna costeggiando laghi, foreste sempre con una vista spettacolare delle vette himalayane.
Ci dispiace non poter visitare il Tibet, ma non essendo in possesso del visto dobbiamo fermarci al confine.