2005 . NAMIBIA

Il fascino della Namibia

Dopo pochi giorni in Namibia comprendiamo finalmente il significato di mal d’Africa. E’ difficile da spiegare, ma si percepisce un senso di radicamento che ti porta a pensare di essere sempre appartenuti a questa terra, si ha la sensazione di sentirsi a casa.
Non mi perdo ad analizzarne il motivo, visto che ci sono molte interpretazioni antropologiche e psicologiche che non saprei trasmettere, ma forse la spiegazione è che l’Africa racchiude tutto ciò che pensiamo di aver perso.
Viaggiare in solitaria attraverso deserti e parchi è il modo migliore per godersi gli immensi panorami: sconfinate dune, pianure ghiaiose quasi marziane e un litorale mozzafiato.

Nei parchi è possibile avvistare molti animali che vagano liberi come zebre, giraffe, elefanti, rinoceronti, struzzi, gnu, antilopi, orici, kudu e per chi è più fortunato anche leoni e ghepardi.

La natura primordiale a volte ci fa dimenticare che la Namibia è una delle nazioni più giovani del mondo. La sua storia è in gran parte una storia coloniale e per molti anni furono applicate misure di segregazione razziale. Anche ai giorni nostri la maggioranza della popolazione vive in povertà.